cave e rifiuti

stamattina ho preso parte all’assise di palazzo marigliano a napoli sul tema : cave.
peppe messina ha tenuto una importante relazione che cercherò di sintetizzare come segue:

• “IN ITALIA DAL 1951 AD OGGI, MENTRE LA POPOLAZIONE E’ CRESCIUTA DEL 20% LE COSTRUZIONI SONO AUMENTATE DEL 1000 %” (V.De Lucia)
• IN CAMPANIA SONO STATE CENSITE 1.532 CAVE (+ 180 ABUSIVE) DI CUI
  ABBANDONATE 1064 (24,5 %), 546 CHIUSE (35,7 %), MENTRE 196 CAVE (31,6%)
  RISULTANO AUTORIZZATE (Regione Campania)

• DELLE CAVE ABBANDONATE, DISMESSE E SOSPESE (89,4%) SOLO 56 (5,02%) RISULTANO RIPRISTINATE (L.Morrica, 2000)
• BEN 891 CAVE (79,98%) SONO STATE SCHEDATE IN AREE VINCOLATE (L.Morrica, 2000)
• IL DANNO AMBIENTALE STIMATO, SOLO NELL’AREA DEI MONTI TIFATINI,
  E’ PARI AD OLTRE 7.000 MILIARDI (A.Buondonno, 1997). NESSUNO HA
  CALCOLATO IL DANNO AMBIENTALE PRODOTTO DALL’ATTIVITA’ DI CAVA IN
  CAMPANIA CHE, VISTA LA STIMA PER I SOLI COLLI TIFATINI, IL DANNO PER
  L’INTERA REGIONE E’ PRUDENZIALMENTE VALUTABILE IN OLTRE DIVERSE DECINE DI MIGLIAIA DI MILIONI DI EURO. PIU’ DI UNA MANOVRA FINANZIARIA DEL GOVERNO!
  

la legge prevede che una ditta che decide di estrarre redige un
progetto, lo sottopone alla regione e riceve
l’autorizzazione, in teoria dovrebbe indicare come si intende procedere
per i lavori, con che metodo, quanto materiale si intende estrarre. a
fine estrazione (quando non c’è più materia o quando si raggiunge la
falda acquifera) il cavaiolo dovrebbe ripristinare a sue spese la cava.
se noi pensiamo di prendere la cave per depositare i rifiuti stiamo facendo speculare ancora coloro che hanno già estratto.
perchè i cavaioli in questo modo, non ripristinano la
cava e percepiscono anche l’affitto del suolo dopo aver a lungo
speculato a spese della collettività.
l’emilia e la svizzeria hanno vietato l’estrazione. la campania esporta in tutto il mondo.

scusatemi per la confusione dei dati, ma sono arrabbiata e confusa.

1. su questi temi si raccontano un sacco di cazzate.
2. si specula sulla vita di altri
3. le persone pagano anche con la propria vita.

ci tengo molto a salutare con affetto e stima, peppe
messina che resite in un territorio difficile, ancora più del nolano,
cioè caserta. (mi ha dato la presentazione in pp da cui ho attinto dati
e foto)
voglio bene davvero a Peppe, per questo gli chiedo di non fermarsi ora che non è più solo.